DIARIO DI BORDO - Giorno 7

Опубликовано: 19 Март 2020
на канале: Doro Gjat & Carnicats

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Quello che dice il titolo, niente di più, niente di meno. Pensieri, riflessioni, suoni e immagini per dare a questo momento epocale che stiamo vivendo, un motivo in più per essere ricordato.

Le parole sono di Doro Gjat (IG: @dorogjat)
I suoni sono di Jamie Fields (IG: @iwantallthemcnuggets)

Ho sentito che al TG dicevano che questo contagio ci sta portando via la generazione dei nostri nonni, via, come d’autunno sugli alberi le foglie, come i soldati di Ungaretti. Se ne stanno andando i nostri vecchi, con il loro bagaglio d’esperienza, con la loro saggezza acquisita nel corso di una vita. Che generazione la loro, loro che sono passati dalle carrozze con i cavalli e le scarpe di legno ai viaggi nello spazio e le videochiamate. Loro che hanno visto la miseria quella vera, non quella che non puoi comprarti l’iPhone 11 perché devi finire di pagare le rate dell’Audi nuova col parcheggio assistito. Loro che hanno visto la guerra e poi altra miseria, poi la crescita economica, poi gli attentati, Chernobyl, poi altra crescita economica e poi le torri gemelle e l’imperialismo americano collassare e dissolversi in una nuvola di polvere e poi… Poi un micro organismo che gli è entrato dentro nei polmoni e gli ha rubato l’ossigeno, facendogli fare il grande salto. E che adesso se li sta prendendo tutti i nostri vecchi, uno per uno, mettendo fine a quell’avventura incredibile che e stata la loro vita. Loro sono i soldati caduti in questa guerra assurda, come d’autunno sugli alberi le foglie.

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