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Per la serie Ask@news EU Verified Series abbiamo intervistato l’Europarlamentare Massimiliano Salini del Partito Popolare Europeo, membro della Commissione ENVI e ITRE. L’On. Salini è stato relatore di due importanti provvedimenti relativi al Programma Spaziale Europeo che ha un budget di 16 miliardi di euro e agli imballaggi dove è riuscito ad ottenere un compromesso a tutela del nostro sistema industriale.
Secondo l’On. Salini il Programma Spaziale europeo è un importante traguardo che consentirà di offrire servizi di connettività anche alle fasce più deboli della popolazione. Altro aspetto importante è che l’impostazione del Programma Spaziale può servire da modello per altre iniziative congiunte, come ad esempio il Programma di Difesa comune. Il tema è diventato di stretta attualità dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’endorsement da parte di Mario Draghi che ha ipotizzato l’emissione di debito o euro-bond per finanziare il Programma.
Sul tema degli imballaggi, invece, l’On. Salini è riuscito a ottenere una mediazione che ha riportato il riciclo al centro del dibattito ridimensionando l’approccio legato al riutilizzo. Un cambio di rotta importante per la nostra industria che è leader in Europa nel riciclo ed è in anticipo sugli obiettivi Ue al 2040.
L’On. Salini ha poi affrontato il tema delle competitività dell’industria europea, sottolineando l’importanza del Cbam o Carbon Border Adjustment Mechanism per tutelare gli investimenti in sostenibilità fatti dalle imprese europee rispetto a quelle di altre regioni. Secondo l’On. Salini, il Cbam andrebbe esteso anche all’export delle imprese europee con dei sussidi che tengano conto del prezzo più elevato dei nostri prodotti per rispettare i criteri di sostenibilità. Sempre a tutela dell’industria in questo caso dell’auto, l’On. Salini si è detto favorevole a introdurre dazi sulle auto importate dalla Cina, considerando gli aiuti statali che le imprese cinesi hanno avuto e sui quali è stata aperta un’indagine da parte della Commissione Ue.
Parlando invece del Green Deal e degli obiettivi e della direttiva Fit455 per l’auto, secondo Salini con l’elezione della nuova Commissione Europea ci sarà margine, grazie anche al sostegno dei Conservatori, per rivedere alcune scadenze come lo stop al motore termico nel 2035, per arrivare a una visione ambientalista meno ideologica e più ancorata alla realtà. L’obiettivo per la prossima legislatura è quello di spingere sul concetto di neutralità o libertà tecnologica, includendo altre soluzioni per raggiungere i target di riduzione delle emissioni.
Altro tema toccato è quello della Salute. L’On. Salini si è detto favorevole a una Commissione SANT permanente come segnale di attenzione verso il settore prendendo spunto dalla tragica esperienza della pandemia Covid. Infatti, fermo restando il principio di sussidiarietà, che demanda il tema della salute alle competenze nazionali, è necessario trovare un punto comune anche a livello europeo, senza sostituirsi alle decisioni statali. Parere favorevole anche all’approccio ispirato al principio dell’harm reduction, o riduzione del danno, attraverso la promozione di tecnologie e strumenti alternativi.